Il Movimento si pone l’obbiettivo del pieno riconoscimento a ciascuna di esse della loro specialità e specificità derivanti dalla loro storia particolare, la tutela delle pari opportunità, identità, cultura e lingue minoritarie. Mira al riequilibrio delle condizioni di sviluppo economiche e sociali nel sistema paese, scoraggiando divisioni tra nord e sud in antitesi a propositi di scissioni. Promuove lo sviluppo attraverso la rigorosa tutela, salvaguardia e valorizzazione delle peculiarità dell’ambiente, dellla cultura e le vocazioni economiche storiche e artistiche dei suoi territori. Promuove l’innovazione tecnologica attraverso lo studio, la ricerca e la formazione per nuove attività e start up, evitando che competenze e saperi locali possano essere sfruttate in altri stati.
Inoltre promuove l’integrazione europea paritaria e in caso di necessità per disagio economico, un reddito minimo di sopravvivenza finalizzato al reinserimento sociale e lavorativo anche al fine di consentire alle imprese di poter impegnare nuove risorse umane.
Il movimento si basa sul pluralismo democratico partecipativo e la costante consultazione anche informale dei cittadini e vuole evitare l’eccessiva centralizzazione dei poteri e il ridimensionamento delle competenze legislative delle Regioni o delle prerogative degli enti locali e dei singoli cittadini.
Vuole superare il divario di sviluppo tra le varie comunità e recuperare il rapporto fiduciale tra stato e cittadini. Il cittadino deve quindi ritornare al centro del sistema e contribuire, quale entità fondamentale costituente il popolo, a cui è demandata la sovranità, alla costruzione delle iniziative che riguardano le loro Comunità Territoriali, rafforzando l’autonomia delle varie Comunità nell’unità statale. Il fine è assicurare a ciascuna Regione la necessaria autonomia nel proprio territorio, ciò onde potersi maggiormente autodeterminare in un rapporto paritario tra organi dello stato secondo la costituzione facendo valere la propria specialità e identita, nel governo e nella tutela delle differenze.
Le Regioni in ossequio all’art. 117 Cost. nelle materie di loro competenza dovranno partecipare alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari e provvedere all’attuazione e all’esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell’Unione Europea nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello stato, che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza.
Il movimento a livello di governo centrale in relazione all’apparteneneza all’Unuone Europea promuove una revisione della normativa europea per il riequlibrio di opportunità e l’integrazione fra regioni e macroregioni del contesto nord europeo ed euromediterraneo e di frontiera. A livello internazionale, il movimento attraverso il suo comitato scientifico elabora proposte rivolte alle organizzazioni internazionali in particolare OCSE e ONU per la Cooperazione, lo Sviluppo Economico sostenibile e nella sicureza globale e dei diritti umani.
L’associazione per il conseguimento delle citate finalità promuove:
Il movimento si propone di collaborare in rete con altre associazioni per raggiungere obbiettivi comuni. L’associazione Comunitas Italia appartiene a tutti i Cittadini che aderiranno e che lavoreranno per favorire la crescita e lo sviluppo economico delle collettività in cui vivono e la tutela dei diritti dell’individuo e dell’ambiente in generale. Il movimento per attuare la sua Mission istituisce il Comitato scientifico che sarà costituito da esperti, studiosi e ricercatori per ciascun settore.
Aderire a Comunitas vuol dire partecipare alla vita dell’Associazione ed essere informati sulle sue iniziative e novità.